Supercomputer canadese in funzione

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Il consorzio SciNet formato dalla Università di Toronto e da quattro ospedali affiliati dell'Ontario sono da ieri collegati con un supercomputer IBM System x iDataPlex.

Questo supercomputer è ora il più veloce al di fuori degli Stati Uniti, la più grande installazione IBM al mondo basata su processori Intel, ed il dodicesimo più potente a livello globale. Sarà usato per ricerche nei più diversi campi tra cui quelli aerospaziale, astrofisica, genetica, bioinformatica, chimica fisica, immagini mediche e analisi del cambiamento climatico, oltre che per altre operazioni di calcolo altamente intensivo.

Il supercomputer, costato circa 50 milioni di dollari canadesi (circa 32 milioni di Euro), è in grado di eseguire 300.000 miliardi di calcoli al secondo e utilizza una quantità equivalente di energia elettrica che occorrerebbe a circa 4.000 abitazioni. Il supercomputer sarà raffreddato con un sistema di raffreddamento ad acqua, ma, quando la temperatura esterna scende sotto una certa soglia, viene utilizzata anche l'aria fredda esterna.

Il computer fornirà anche i calcoli per il Large Hadron Collider (LHC) che ha avviato i propri esperimenti preliminari il 10 settembre 2008 al CERN di Ginevra, in Svizzera. L'LHC produrrà collisioni particellari che simulano le condizioni esistenti poco dopo il BIg Bang. I risultati di tali collisioni ed i relativi dati verranno poi esaminati dal computer.

Riferimenti