Daniela Testa - Variabilità climatica e analisi dell’innevamento come rischio valanghivo in Alta Val d’Ossola
Ultimo aggiornamento Giovedì 07 Agosto 2014 15:00 Scritto da Daniela Testa Martedì 26 Gennaio 2010 12:13
Scienze Naturali e Ambientali - Tesi di Laurea
Uno studio comparato sulla variabilità climatica a livello locale, per verificarne la corrispondenza e la correlazione con le tendenze globali.
I fenomeni meteorologici estremi che hanno interessato il nostro Pianeta negli ultimi anni, quali alluvioni, uragani, siccità, ondate di calore, periodi prolungati di freddo intenso, hanno fatto sì che la questione 'Cambiamenti climatici' uscisse dai laboratori e dalle pagine delle riviste scientifiche, andando ad incontrare l'interesse e le perplessità dell'opinione pubblica.

Stazione automatica Alpe Devero
Il mio lavoro rientra nell'ambito di due progetti internazionali

Stazione manuale Formazza Vannino

Andamento dei valori medi delle Temperature minime, presso la stazione Vannino
Successivamente i dati sono stati sottoposti ad un controllo di qualità e ad un complesso lavoro di omogeneizzazione, volto ad eliminare le disomogeneità dei dati, dovute alle variazioni subite dalle stazioni negli anni. Ottenute così due serie di dati lunghe, affidabili, di buona qualità ed omogenee (requisiti essenziali previsti dagli studi internazionali sulla climatologia), mi è stato possibile analizzare i dati, ottenendo una caratterizzazione del clima dell'area.
In seguito ho studiato l'andamento dei dati climatici nel tempo (dal 1951 al 2009), ricercandone le tendenze: in accordo con gli studi internazionali, le temperature sono risultate in crescita e le precipitazioni (liquide e solide) in decrescita,

Effetti distruttivi di una valanga verificatasi nella stagione 2008-09
Trovandoci in ambiente alpino, particolare attenzione è stata rivolta allo studio della neve, in quanto l'area è frequentemente sottoposta a valanghe. Ho realizzato uno studio per verificare quando si siano verificati gli eventi più gravi e ne ho ricercato una correlazione con il dato climatico: tali eventi sono risultati essere legati ad una precipitazione molto abbondante verificatisi in un lasso breve di tempo e spesso vi è un legame anche con un aumento improvviso della temperatura. Quali sono state le 'stagioni della neve' più pericolose? 1950-51, 1985-86, 2000-01 e 2008-09. E quali le più nevose di tutto il periodo analizzato? 1950-51 e 2008-09, ovvero l'ultima. Come non cogliere la contraddizione: la tendenza delle precipitazioni nevose è negativa, ma l'ultima stagione è stata, inaspettatamente, addirittura una delle più nevose dal 1930 ad oggi, con un'intensa attività valanghiva. Un'annata eccezionale forse, ma utile a ricordarci di non 'abbassare la guardia' in fatto di previsione e prevenzione del rischio valanghe ... d'altronde, da sempre prevenire è meglio che curare!
Elementi di innovazione introdotti dallo studio. Lo studio ha permesso di acquisire ed analizzare due nuove serie di dati climatici, nell’ottica di studio dei cambiamenti climatici e del rischio valanghe in ambiente alpino.
Daniela Testa
Tesi di Laurea Specialistica
Autore: Daniela Testa
Email:
dani.testa@libero.it
Relatore: Simona Fratianni
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali
Corso: Laurea Spec. in Analisi e Gestione dell’Ambiente
Data di Discussione: 02/12/2009
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Geomorfologia
Tipo di Tesi: di Ricerca
Altri Relatori: Fiorella Acquaotta
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Scientifica
Dignità di Stampa: Si
In Collaborazione con: Arpa Piemonte
Settori Interessati: Ambiente
Pubblicata in: www.pubblitesi.it